giovedì 6 aprile 2017

Matta in mezzo ai matti!

"Ero matta in mezzo ai matti. I matti erano matti nel profondo, alcuni intelligenti. Sono nati lì le mie più belle amicizie. I matti son simpatici, non così i dementi, che sono tutto fuori, nel mondo. I dementi li ho incontrati dopo, quando sono uscita."

-Alice-

martedì 4 aprile 2017

The Development

Erano passati oramai mesi dall'ultima volta che il Paese delle Meraviglie aveva visto Alice, tutto procedeva come regola, tutto diversamente normale e pazzamente illogico. Una sola cosa era cambiata, Alice aveva lasciato un solo solco in quel mondo incantato : Il Cappellaio!
Era così vuoto e solo dopo la sua partenza che il Paese delle meraviglie gli sembrava tutto d'un tratto un semplice quadro di un artista astratto. Una miscela di colori e suoni senza senso, rumorosi, fastidiosi.
Passava le giornate sulle solite colline Pensidea, dove crescevano alberi a forma di nuvolette da fumetti, il quale concretizzavano i suoi pensieri così che, ogni volta che voleva, poteva rivedere la sua Alice.
Era pazzodì, il giorno più bello della settifolle, il giorno preferito dal Cappellaio. Il giorno in cui il suo lato migliore usciva e molto spesso lo usava per far sorridere Alice, ma triste a dirsi, Lui era troppo affranto per poter essere gioifelice. I suoi amici se ne accorsero e preoccupati andarono da lui. Non potevano accettare il fatto che la persona più folle del Paese delle Meraviglie fosse triste, riecheggiava la normalità! Così spinti dal senso di amicizia più puro e svitato andarono da Cappellaio. "Io so perché siete qui! Andatevene.." - disse subito il Cappellaio appena li vide - "Non puoi mica liqui-cacciarci! Noi siamo tuoi folliamici, siamo preoccupati per te" - ribatté subito il Bianconiglio. "È che.." - con volto contriso bisbigliò il Cappellaio - "...Come pensi di poter scappare da ciò che è dentro la tua testa?" - continuò lo Stregatto. Cappellaio alzò lo sguardo e con occhioni grandissimi guardò il micio dai poteri al quanto bizzarri e si sentì per la prima volta dopo tanto tempo capito. Di colpo, dal cielo arrivò il bellissimo Brucaliffo, oramai tramutato in farfalla. Notando il malumore del Cappellaio chiese:"Chi sei tu?" - a ciò il Cappellaio rispose annoiato - "Brucaliffo ti conosco da quando eri una larva, che domande fai, sai benissimo chi sono!" - "Si, è vero, ti conosco da sempre, allora sai cosa ti dico? Parti e trova Alice nel Mondo Noiontevole." (Alice lo chiamava così, "Noiontevole", un mix tra noioso e spaventevole.) Il Cappellaio guardò perplesso il Brucaliffo e esclamò: "Solo un matto andrebbe a cercare Alice in quel posto orrendevole." - e (sorridendo) urlò - "Io sono nato matto! Grazie Brucaliffo." Così parti alla volta della porta di uscita dal Paese delle meraviglie. Una volta trovata l'apri, fece un bel respiro e *puff, si trovava dove Alice aveva sempre vissuto.
Che brutto posto, così diverso dal suo mondo. Grigio, cupo, persone tutte uguali e noiosamente noiose, ma a lui non interessava. A lui premeva trovare Alice e dirgli che era pazzo, ma pazzo di lei!
Si ricordò di alcuni luoghi in cui Alice era solita andare, e li visitò uno per uno senza ottenere nessun risultato. Di Alice non c'era traccia.
Improvvisamente ,ecco, un negozio di dolci, un negozio chiamato Il Paese delle Dolciviglie. Sapeva che solo Alice poteva avere quella fantasia. Sapeva che solo la sua Alice avrebbe potuto dare così tanto colore in un mondo così cupo. Così gioiallegroso com'era si affacciò alla vetrina per dare un occhiata e, ahimè, Alice era tra le braccia di un altro uomo. Questo era bello, dal fisico ben piazzato. Aveva lo sguardo gentile e Alice sembrava essere felice. Il Cappellaio guardò la vetrina e vide il suo riflesso. Si toccò i suoi vestiti e amareggiato pensò:"Sono vecchi stracci!" Era deluso. Mai nella sua vita si sentì così male. Non conosceva nemmeno quel sentimento.
Così rimase a guardare fuori la vetrina per un po, cercando di incrociare lo sguardo di Alice ma, era come se non esistesse. Cominciò anche a piovere e come se non bastasse dagli altoparlanti della città venne trasmessa una canzone che diceva: "Sei bella, è vero. Ho visto la tua faccia in un posto affollato, E non so cosa fare, perchè non starò mai con te."
Era tornato alla situazione iniziale. Triste e solo ma in un mondo sconosciuto, dove non c'erano amici, ma solo estranei. Così inzuppato fradicio, prese la sua penna e scrisse sul suo diario: "Pazzo è chi ama senza la certezza di essere amati. Folle è chi rinuncia all'amore per paura di essere rifiutati."


-Madhatter-

domenica 2 aprile 2017

The End

E così giunsero alla fine. Alice prima di partire per sempre andò un'ultima volta nel suo amato  Mondo delle Meraviglie. Salutò tutti i suoi amici più cari e alla fine giunse alla casa del suo migliore amico in assoluto, il Cappellaio. 
"Ciao Cappellaio, sono venuti a dirti addio." - disse Alice - "Ciao mia cara Alice, mi mancherai!" - replicò il Cappellaio con i suoi grandi occhi bagnati da lacrime blu, gialle, rosse e verdi. Alice accortasene cominciò a ridere e nello stesso tempo si commosse perché sapeva che in nessun'altro luogo avrebbe trovato un amico così, Matto da legare! Così asciugatasi le lacrime prese i suoi bagagli, diede un ultimo abbraccio al suo amico e se ne andò via. Il Cappellaio rimase a guardare la sagoma pian piano sempre più piccola della cosa più importante che aveva mai avuto nella sua pazza e folle vita, fin quando Alice non svanì tra i monti zuccherisi della valle Sorriserba.
La verità è che Alice e il Cappellaio erano innamorati, ma erano di due mondi completamente diversi. Eppure nessuno si dimenticherà mai dell'altro e si sono promessi che un giorno si rincontreranno e continuano a sperarci senza mollare. Si dice che lui diventò matto, ma di lei, e che lei lo sogni ogni notte. Si sono lasciati qualcosa di indelebile dentro, qualcosa che neanche la pazzia potrà cancellare, ovvero l'amore e la vita. E la vita, proprio come l’amore, non può prosperare entro la sua propria soglia ma si rinnova mentre si offre ad altri.



-Madhatter-

martedì 28 marzo 2017

Voglio il Buio e poi nel buio la tua Luce...

Così, viaggiando nel tempo, nei giorni, conosci milioni di anime. Ci parli, ci sorridi, le guardi, di tanto in tanto ti fermi, ricambi gli sguardi. Poi però riprendi il tuo cammino. D'improvviso una che stravolge il senso del tuo percorso per sempre, mobilita inevitabilmente le vecchie prospettive territoriali e oserei dire anche l'origine del tuo cielo, la direzione dei tuoi occhi. Dopodiché nulla sarà più maledettamente uguale. Mai più. E nel preciso istante in cui te ne accorgerai, capirai perché da tutto il resto sei sempre andato via.

Voglio il Buio e poi nel buio la tua Luce...
Voglio il Silenzio e poi nel silenzio la tua Voce...
-Madhatter-

Dopo il tunnel Oscuro arrivano molte cose Buone!


Mi sento sempre felice, sai perché? Perché non aspetto niente da nessuno; aspettare sempre fa male. I problemi non sono eterni, hanno sempre una soluzione. Non permettere a nessuno di insultarti, umiliarti o abbassare la tua autostima. Incontreremo sempre persone che ci considereranno colpevoli dei loro guai e ognuno riceve ciò che merita. Bisogna essere forti e sollevarsi dalle cadute che ci pone la vita, per ricordarci che dopo il tunnel oscuro arrivano molte cose buone. Se vuoi essere felice, rendi felice qualcuno, se desideri ricevere, dona un poco di te, circondati di brave persone e sii una di quelle. Ricorda, a volte quando meno te lo aspetti ci sarà chi ti farà vivere belle esperienze! Non rovinare mai il tuo presente per un passato che non ha futuro. Una persona forte sa come mantenere in ordine la sua vita. Anche con le lacrime negli occhi, si aggiusta per dire con un sorriso "sto bene".

-Alice-