-Alice-
mercoledì 29 marzo 2017
martedì 28 marzo 2017
Voglio il Buio e poi nel buio la tua Luce...
Così, viaggiando nel tempo, nei giorni, conosci milioni di anime. Ci parli, ci sorridi, le guardi, di tanto in tanto ti fermi, ricambi gli sguardi. Poi però riprendi il tuo cammino. D'improvviso una che stravolge il senso del tuo percorso per sempre, mobilita inevitabilmente le vecchie prospettive territoriali e oserei dire anche l'origine del tuo cielo, la direzione dei tuoi occhi. Dopodiché nulla sarà più maledettamente uguale. Mai più. E nel preciso istante in cui te ne accorgerai, capirai perché da tutto il resto sei sempre andato via.
Voglio il Buio e poi nel buio la tua Luce...
Voglio il Silenzio e poi nel silenzio la tua Voce...
-Madhatter-
Dopo il tunnel Oscuro arrivano molte cose Buone!
Mi sento sempre felice, sai perché? Perché non aspetto niente da nessuno; aspettare sempre fa male. I problemi non sono eterni, hanno sempre una soluzione. Non permettere a nessuno di insultarti, umiliarti o abbassare la tua autostima. Incontreremo sempre persone che ci considereranno colpevoli dei loro guai e ognuno riceve ciò che merita. Bisogna essere forti e sollevarsi dalle cadute che ci pone la vita, per ricordarci che dopo il tunnel oscuro arrivano molte cose buone. Se vuoi essere felice, rendi felice qualcuno, se desideri ricevere, dona un poco di te, circondati di brave persone e sii una di quelle. Ricorda, a volte quando meno te lo aspetti ci sarà chi ti farà vivere belle esperienze! Non rovinare mai il tuo presente per un passato che non ha futuro. Una persona forte sa come mantenere in ordine la sua vita. Anche con le lacrime negli occhi, si aggiusta per dire con un sorriso "sto bene".
-Alice-
lunedì 27 marzo 2017
venerdì 24 marzo 2017
giovedì 23 marzo 2017
Volare = voce del verbo Amare
"Ti Amo."
"Voglio aver fatto mille errori e aver riparato solo a novecentonovantanove perché alla resa dei conti l’ultimo si chiama amore."
-Madhatter-
Posso dirti una cosa?
Posso dirti soltanto una cosa. Lascia decidere al cuore. L’amore è quella parte di follia che rende fantastica la nostra realtà. Il cuore non sente ragioni.Se le comincia ad ascoltare troppo c’è un tassello che non va, che ormai è fuori posto o non si è incastrato mai. Allora, siccome l’amore è un incastro di possibilità inesauribili se manca anche solo un tassello l’incastro diventa impossibile. Ci sono cose che la nostra mente è in grado di comprendere facendo attenzione, ma non potrà mai partorirne davvero l’essenza senza una scheggia di follia che colpendo la ragione mette al mondo l’impossibile.Ho un corpo estraneo nel cuore, una scheggia impazzita. E siccome nessuna radiografia potrà mai mostrare come siamo fatti nei pensieri, ci sono persone che si fermano appena sotto la pelle e le puoi solo respirare, impossibili da rimuovere.
-Madhatter-
mercoledì 22 marzo 2017
martedì 21 marzo 2017
Persi, ma pazzi!
Madhatter: Siamo diventati matti?
Alice: Temo di sì, siamo assolutamente svitati. Ma ti rivelerò un segreto: tutti i migliori sono matti.
-Alice-
Love Story
Probabilmente non esiste un posto giusto per lasciarsi ma per
trovarsi sì, per capire in tempo l’importanza di un gesto, di una
sorpresa.
Il destino ha un progetto per noi.
Ma non azzarda imporsi sui nostri reali desideri.
Alla fine cede, si rassegna contento al nostro volere.
Il tuo profumo è come una donna, come una seconda pelle.
L’unico che ti sta bene addosso e diventa insostituibile.
Ma io non voglio una donna che farebbe follie per me, voglio una donna che farebbe follie per se stessa, tanto da riconoscere in me la sua follia più grande.
Il destino ha un progetto per noi.
Ma non azzarda imporsi sui nostri reali desideri.
Alla fine cede, si rassegna contento al nostro volere.
Il tuo profumo è come una donna, come una seconda pelle.
L’unico che ti sta bene addosso e diventa insostituibile.
Ma io non voglio una donna che farebbe follie per me, voglio una donna che farebbe follie per se stessa, tanto da riconoscere in me la sua follia più grande.
-Madhatter-
giovedì 16 marzo 2017
We Are All Mad Here

C'è un posto che non ha eguali sulla terra...
Questo luogo è un luogo unico al mondo, una terra colma di meraviglie mistero e pericolo.
Si dice che per sopravvivere qui bisogna essere matti come un cappellaio.
E per fortuna... io lo sono.
Questo luogo è un luogo unico al mondo, una terra colma di meraviglie mistero e pericolo.
Si dice che per sopravvivere qui bisogna essere matti come un cappellaio.
E per fortuna... io lo sono.
-Madhatter-
Il Diario degli Errori
Dedicato a tutti quelli che almeno una volta nella vita hanno dovuto aggiungere un capitolo al Diario degli Errori..
Dedicato a chi si guarda allo specchio e vede solo cicatrici..
Dedicato a chi ha paura di tutto...tranne di Amare...
Ancora
...e ancora...
-Alice-
La favola di Amore e Follia
Salve,
Siamo Alice & Madhatter.
Non siamo altro che due ragazzi in cerca di avventure e perché non farlo con voi! Apriamo questo Blog per permettere a noi e a voi lettori di raccontare attraverso storie, poesie, frasi, e citazioni, cosa è l'amore. Saremo orgogliosi di aiutarvi quindi non dubitate a chiedere. Pubblicheremo regolarmente dei post contrassegnati dall' autore alla fine per distinguere Alice e Madhatter. Vi raccomandiamo!! Condividete e consigliateci!
Auguri di Buon Non Compleanno a tutti VOI!
La favola di Amore e Follia
Si racconta che una volta, tanto tempo fa, la Follia invitò gli amici a casa sua. Presero il caffè conversando, e dopo che la Noia ebbe sbadigliato per l’ennesima volta, la Follia propose:
‘Si gioca a nascondino?’
‘Nascondino? Che cos’è?’ – domandò la Curiosità.
‘Nascondino è un gioco. Io mi copro gli occhi e conto fino a cento mentre voi vi nascondete. Quando avrò terminato di contare, vi cercherò e il primo che troverò sarà il prossimo a contare.’
L’ Entusiasmo accettò subito, seguito dall’ Euforia e dall’Allegria e fece tanti salti che finì per convincere anche il Dubbio e l’Apatia, la quale non aveva mai voglia di fare nulla.
Ma non tutti vollero partecipare: la Verità preferì non nascondersi, la Superbia disse che era un gioco molto sciocco. La Paura non uscì nemmeno di casa e la Codardia per non rischiare restò con lei.
‘1,2,3…’ – la Follia cominciò a contare.
La Fretta si nascose per prima, dove le capitò. La Pigrizia si lascio cadere dietro al primo sasso. La Timidezza, impacciata come sempre, si nascose in un cespuglio. La Fede salì in cielo e la Gioia corse in mezzo al giardino. La Tristezza cominciò a piangere, perché non trovava un angolo adatto per nascondersi. L’ Invidia si nascose all’ombra del Trionfo, che era riuscito a raggiungere la vetta più alta. La Follia continuava a contare mentre i suoi amici si nascondevano. L’Egoismo si prese subito il posto migliore. La Generosità non riusciva a nascondersi perchè lasciava ai suoi amici ogni posto che trovava. Un lago cristallino? Ideale per la Bellezza. Un cespuglio? Perfetto per la Timidezza. Un soffio di vento? Giusto per la Libertà. Finchè anche la Generosità decise di nascondersi dietro un raggio di sole. La Passione e il Desiderio si nascosero nel centro di un vulcano. La Bugia si nascose non si sa dove. La Disperazione era disperata vedendo che la Follia era già a novantanove.
‘CENTO!’ – gridò la Follia – ‘Comincerò a cercare.’
La prima ad essere trovata fu la Curiosità, poiché non aveva potuto impedirsi di uscire per vedere chi sarebbe stato il primo ad essere scoperto. Poi la Pigrizia, nascosta malamente sotto un sasso.
Guardando da una parte, la Follia vide il Dubbio sopra un recinto che non sapeva da quale lato si sarebbe meglio nascosto. E così di seguito scoprì la Gioia, la Tristezza, la Timidezza. Vicino al lago vide la Bellezza, e l’Invidia all’ombra del Trionfo. Sentì fremere il vulcano della Passione e del Desiderio, e uno dopo l’altro ritrovò tutti gli amici. Quando tutti furono riuniti, la Curiosità domandò:
‘Dov’è l’Amore?’.
Nessuno l’aveva visto. La Follia cominciò a cercarlo. Cercò in cima ad una montagna, nei fiumi, sotto le rocce. Ma non trovò l’Amore. Alla fine la Follia vide un uno splendido giardino di rose e pensò che l’Amore dovesse trovarsi lì. Prese un pezzo di legno e cominciò a cercare tra i rami, quando ad un tratto sentì un grido. Era l’Amore, che gridava perché una spina gli aveva ferito gli occhi. La Follia non sapeva che cosa fare. Pianse, pregò, si scusò, implorò l’Amore per avere il suo perdono. L’ Amore la perdonò.Da allora, da quando per la prima volta sulla Terra si giocò a nascondino, l’Amore fu cieco e la Follia non lo lasciò mai più.
-Madhatter-
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